Triumph in continua ascesa: +64% per le vendite a livello globale nel 2024
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Negli ultimi anni Triumph Motorcycles è stata protagonista di una notevole ascesa a livello internazionale, conquistando sempre più proseliti in Europa e in Nord America, suoi tradizionali terreni di caccia, ma anche in America Latina e nei sempre cruciali mercati asiatici. Dopo aver diffuso i dati relativi alla sua importante crescita in Italia nel 2024, certificata da un +22% in termini di immatricolazioni rispetto al 2023, il costruttore britannico ha comunicato ufficialmente i suoi risultati anche a livello globale sciorinando numeri ancor più lusinghieri. Lo scorso anno Triumph ha infatti venduto ben 134.635 motociclette in tutto il mondo, superando per la prima volta nella sua lunghissima storia la soglia delle 100 mila unità e mettendo così a referto un impressionate +64% nel confronto con i 12 mesi precedenti.
Grazie a questo ragguardevole risultato, Triumph ha così potuto celebrare il quinto anno consecutivo di crescita in termini assoluti: in tale periodo, quindi dal 2019 al 2024, l’incremento delle vendite a livello globale del marchio britannico è stato addirittura del 123% con risultati particolarmente significativi in Brasile, Giappone, Turchia, Polonia, Messico, India e Italia, paesi dove le sue vendite sono più che raddoppiate. Inevitabilmente, questa ascesa è stata accompagnata e favorita dall’espansione della sua rete di distribuzione, arrivata oggi a contare 950 concessionarie in tutto il mondo e con 230 nuovi partner commerciali da 2019. La casa di Hinckley ha inoltre comunicato un amento dei ricavi anche dal settore ricambi, abbigliamento e accessori grazie all’ampliamento del pacchetto di servizi post-vendita, all’arrivo della sua gamma di lubrificanti Triumph Performance Lubricants e alle nuove partnership siglate con aziende produttrici di abbigliamento e accessori.
La robusta crescita registrata da Triumph nell’ultimo lustro si rispecchia anche in una reputazione sempre più solida a livello internazionale, aspetto a cui hanno certamente contribuito la qualità dei modelli esistenti, la frequenza con la quale ne vengono lanciati di nuovi e la risolutezza con cui il marchio si è cimentato in segmenti precedentemente inesplorati. Fulgido esempio in tal senso sono le moto di cilindrata medio-piccola, sotto ai 500 cc, in cui la casa inglese si è addentrata per la prima volta lo scorso anno con le monocilindriche Speed 400 e Scrambler 400 X, e le moto da cross, con l’apripista Tf 250-x che sarà presto affiancata dalla già annunciata Tf 450-Rc. Queste primizie vanno comunque a integrare una gamma di modelli già piuttosto completa a cui recentemente si sono aggiunte anche la media sportiva Daytona 660, le mastodontiche Rocket 3 Storm, le infaticabili Tiger 1200 e 900 e l’arrembante Scrambler 1200. E a conferma del dinamismo del marchio, per il 2025 sono già in rampa di lancio le nuovissime Speed Twin 1200 Rs e Tiger Sport 800 oltre alle nuove incarnazioni di grandi classici quali Speed Triple 1200 Rs e Speed Twin 900.
Il grande risultato di Triumph Motorcycles in termini di vendite globali è quindi frutto della combinazione di diversi fattori, tra prodotti innovativi, investimenti mirati nella rete commerciale, strategie industriali azzeccate come la partnership con l’indiana Bajaj e anche un sempre maggior impegno negli sport motoristici. Tra i principali artefici della sua ormai conclamata rinascita c’è indubbiamente il Ceo Nick Bloor, al timone dell’azienda dal 2011 e naturalmente raggiante per i risultati appena annunciati: "La crescita di Triumph nel 2024 è un risultato straordinario - ha commentato in una nota - che ripaga gli enormi sforzi sostenuti da tutti i nostri dipendenti e dai nostri partner commerciali. Ciascuno di noi deve essere molto orgoglioso del proprio ruolo, che contribuisce ogni giorno allo sviluppo di Triumph in tutto il mondo e al raggiungimento di record di vendite sempre nuovi".
La Gazzetta dello Sport