Violazione di copyright: Anthropic paga 1,5 miliardi


Anthropic ha accettato di pagare 1,5 miliardi di dollari come risarcimento per aver addestrato i suoi modelli con copie pirata di libri. Si tratta del primo pagamento per l’uso illecito dei contenuti da parte di un’azienda AI. L’accordo extragiudiziale era stato sottoscritto a fine agosto.
Vittoria per Anthropic, non per gli autoriTre autori (Andrea Bartz, Charles Graeber e Kirk Wallace Johnson) avevano denunciato Anthropic per aver utilizzato copie dei loro libri durante l’addestramento dei modelli Claude. A fine giugno, il giudice William Alsup ha stabilito che è possibile usare copie dei libri regolarmente acquistati in quanto si tratta di “fair use”. La startup californiana ha tuttavia scaricato oltre 7 milioni di copie pirata da note “biblioteche” online, tra cui LibGen e PiLiMi. Lo stesso giudice ha quindi approvato la richiesta di class action.
Anthropic ha evitato il processo con un accordo extragiudiziale a fine agosto. Ieri è stato sottoscritto tra le parti (dovrà essere approvato dal giudice) e resa nota la somma da risarcire agli autori che hanno partecipato alla class action. L’accordo (PDF) prevede il pagamento di 1,5 miliardi di dollari in quattro rate (due da 300 milioni e due da 450 milioni) entro 24 mesi.
Se il numero totale di copie supera 500.000, Anthropic pagherà altri 3.000 dollari per ogni copia unica. Gli avvocati degli autori affermano che si tratta della più alta somma mai pagata per una violazione di copyright negli Stati Uniti. In realtà, l’accordo rappresenta una vittoria per Anthropic, considerando che rischiava di pagare un risarcimento di quasi 900 miliardi di dollari, oltre ai costi di un lungo processo.
L’azienda californiana ha promesso che non userà le copie pirata dei libri per nessuna tecnologia AI e che distruggerà tutte le copie scaricate. Anthropic può usare le copie digitali dei libri acquistati per addestrare i modelli Claude, spendendo una media di 20 dollari a libro.
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