Bussole di Mattarella per l'Italia e l’Europa


Foto ANSA
parole e coraggio
La Nato non è solo un’alleanza militare, ma “un’alleanza di popoli liberi”, ha detto ieri il presidente della Repubblica, denunciando la rinuncia da parte di alcune leadership “alla costruzione di un ordine internazionale sicuro e giusto per tutti”. Molto più di un discorso
Sullo stesso argomento:
Con parole limpide e coraggiose, Sergio Mattarella ieri, durante un incontro con una delegazione parlamentare della Nato, ha ricordato all’Italia e all’Europa che la Nato non è solo un’alleanza militare, ma “un’alleanza di popoli liberi”, “fondamento della sicurezza e della libertà dei nostri popoli”. Ha detto che senza sicurezza non c’è democrazia, ma ha anche ammonito che “non può esistere sicurezza senza democrazia, né una difesa militare senza una piena legittimità democratica”. Ha chiesto alla Nato di restare concentrata sull’Europa, ma anche di guardare a Sud, al Mediterraneo, al medio oriente, all’Africa, dove “instabilità e minacce ibride” impongono un’azione comune.
Ha denunciato la rinuncia da parte di alcune leadership “alla costruzione di un ordine internazionale sicuro e giusto per tutti”, e l’abbandono della lezione del Novecento. E in tempi in cui tornano ambiguità verso Putin e dubbi sull’impegno euro-atlantico, la voce del capo dello stato è stata netta: l’aggressione russa è “grave e inaccettabile”, e l’Italia deve continuare a contribuire a una Nato che “vive del sostegno democratico dei suoi cittadini” e trova nella complementarietà con l’Unione Europea una sfida cruciale per il futuro. Più che un discorso, una bussola.
Di più su questi argomenti:
ilmanifesto