La lista civica di Tomasi. Spuntano i nomi dei papabili candidati

26 lug 2025

Massimo Sabatini
Firenze, 26 luglio 2025 – Vietato parlare di candidature in lista ufficiali, perché ancora non si sblocca nel centrodestra il tetris delle nomine degli aspiranti governatori alle regionali d’autunno. Ormai è arcinoto, il via libera in Toscana al sindaco di Pistoia di Fratelli d’Italia Alessandro Tomasi è legato a triplo filo al braccio di ferro tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini per il dopo Luca Zaia in Veneto. Tocca perciò parlare ancora di candidature ufficiose all’interno del perimetro del centrodestra. Che dovrebbe essere allargato a una ’lista civica del presidente’ per volere dello stesso Tomasi. Un nome certo, che circola a dire il vero da tempi non sospetti, è quello del consigliere comunale in Palazzo Vecchio della lista Schmidt Massimo Sabatini. Di fatto già arruolato. Ma cominciano ora a circolare anche gli ’arruolabili’ su Firenze. A partire da Lorenzo Bosi, presidente della società Rondinella con un passato politico da ex consigliere di circoscrizione fino a una ventina d’anni fa. Sempre più vicina al progetto civico di Tomasi sarebbe anche la nustrizionista e volto televisivo Valentina Guttadauro, insieme Francesca Caroti, già in lista alle amministrative di giugno scorso in quota Eike Schmidt senza riuscire a varcare la soglia del Salone de’ Dugento.
Una formula già vincente su base locale per il coordinatore dei meloniani, con cui ha sbancato al primo turno, senza passare dal ballottaggio, per la seconda volta la tornata amministrativa di Pistoia. Naturale, quindi, per Tomasi tentare di convincere gli alleati della necessità di allargare il fronte, cercando di intercettare moderati della società civile e delusi di centrosinistra. Facendosi dare una mano, dalle retrovie, dall’ex sindaco di Rignano Daniele Lorenzini, che nulla vuol più avere a che fare con il Pd. Montano però da settimane però resistenze di Lega e Forza Italia (compreso un pezzo di FdI), preoccupati di vedersi sottratti voti e preferenze da una lista composta da profili che già orbitano attorno al pianeta centrodestra. “Così Tomasi non allarga, stringe il fronte”, il lamento della coalizione, aggravato dall’ansia da sbarramento stando ai crismi della legge elettorale che fissa l’ingresso in consiglio regionale a quelle forze in coalizione che incassano dal 3% in sù di consensi.
Fra.Ing.
La Nazione