Pd lontano dai poveri? Una boiata: i piani per i senzatetto e l’inchiesta di Milano

Il piano d’accoglienza per senzatetto
Perché racconto tutto questo? Perché, con pure tutto quel che c’è da innovare e cambiare, la rappresentazione delle amministrazioni di centrosinistra come amministrazioni “insensibili” sul piano sociale è una boiata pazzesca

Attraverso una delle intercettazioni pubblicate (peraltro una delle più incredibili da pubblicare essendo visibilmente non connessa all’intera inchiesta) ho scoperto che, secondo uno degli indagati, da assessore ai servizi sociali di Milano sarei stato troppo “morbido” nei confronti dei senza dimora. E lui se ne sarebbe lamentato con il sindaco Sala.
Ora che la polvere si sta un poco depositando vorrei dire che sono orgogliosissimo del fatto che proprio da assessore ai servizi sociali ho contribuito a ideare (mica da solo ovviamente) un piano d’accoglienza per senzatetto (italiani e stranieri) tra i più significativi d’Europa. Passammo in pochi mesi dai 1248 posti letto messi a disposizione dalla Giunta Moratti (la quale in questi giorni vedo chiacchierare a vanvera di solidarietà) a 2720, e facendo varie altre cose tra cui il rilancio del vecchio dormitorio di viale Ortles trasformato in casa d’accoglienza Enzo Jannacci (oggi il centro per senza dimora di natura pubblica più grande e antico d’Europa).
Questa azione (poi migliorata qualitativamente negli anni successivi dagli assessori Gabriele Rabaiotti e Lamberto Bertolé, che giusto poche ore fa ha presentato un nuovo progetto dedicato alle donne senza dimora) non solo fu qualcosa di cui essere orgogliosi ma vide il Sindaco Sala totalmente pronto a sostenerla. Perché il piano – inaugurato con la Giunta Pisapia – fu proseguito dalla Giunta Sala. E se è vero che qualcuno magari se ne lamentò con Sala, è altrettanto giusto sottolineare come il primo cittadino non solo non fece mai nulla per impedire un’azione del genere ma anzi si provò a proseguirla con altri assessori arrivati dopo di me (che del Comune non faccio parte da 6 anni).
Perché racconto tutto questo? Perché, con pure tutto quel che c’è da innovare e cambiare, la rappresentazione delle amministrazioni di centrosinistra come amministrazioni “insensibili” sul piano sociale è una boiata pazzesca. E questo vale per chi c’era, per chi c’è e – ne sono convinto- per chi ci sarà.
(Postilla redazionale: l’indagato in questione è l’architetto Boeri)
l'Unità