Un successo spettacolare e un fallimento economico. Ecco cosa significa vincere una causa contro ZUS.

Oltre 871 decisioni ZUS, 150.000 pagine di documentazione, migliaia di ore di lavoro. Tutti i casi vinti dall'imprenditore in primo e secondo grado. In teoria, un successo spettacolare. In pratica, un fallimento economico – scrive giovedì "Dziennik Gazeta Prawna".

Come scrive "DGP", sebbene la società abbia vinto contro l'Istituto di Previdenza Sociale (ZUS) su tutti i fronti, non ha ricevuto praticamente alcun rimborso effettivo delle spese. Ciò è dovuto all'arcaico paragrafo 9, comma 2, del regolamento del Ministro della Giustizia sugli onorari per l'attività di consulenza legale (Gazzetta Ufficiale del 2015, voce 1804, e successive modifiche), che fissava l'importo minimo per il rimborso delle spese di rappresentanza legale nei casi di previdenza sociale a 180 PLN.

"Solo i ricorsi hanno richiesto la preparazione e la stampa di 150.000 pagine. In uno dei casi descritti, sono state preparate oltre 5.000 pagine di documenti. Il costo effettivo di stampa e spedizione ha superato i 2.600 PLN, escluse le spese legali per oltre 100 ore di lavoro. Nonostante ciò, i tribunali hanno concesso un rimborso di soli 180 PLN", ha dichiarato al giornale la Dott.ssa Katarzyna Kalata, consulente legale che rappresenta l'azienda. Di conseguenza, lo studio legale ha deciso di presentare ricorso contro il regolamento al Tribunale Costituzionale.

Come sottolinea anche il quotidiano, tra il 2020 e il 2024, un'azienda di servizi con sede a Varsavia è stata sottoposta a inchiesta da parte dell'Istituto di Previdenza Sociale (ZUS). L'autorità ha emesso 871 decisioni in cui si affermava che i dipendenti dell'azienda erano soggetti all'assicurazione sociale obbligatoria in quanto dipendenti. L'azienda non era d'accordo con tale posizione e ha presentato ricorso contro tutte le decisioni. I casi, riuniti per esame congiunto, sono stati portati dinanzi al Tribunale Distrettuale di Varsavia, che ha annullato tutte le decisioni dello ZUS nel giugno 2023. Lo ZUS ha presentato ricorso, ma anche questo è stato respinto nel maggio 2024. La Corte Suprema, tuttavia, ha respinto il ricorso per cassazione dell'assicuratore. Pertanto, l'azienda ha vinto tutte le controversie, sia sostanzialmente che formalmente.

"DGP" ha osservato che una situazione in cui il vincitore non riceve nemmeno un risarcimento parziale è, secondo gli avvocati, incompatibile con la Costituzione della Repubblica di Polonia. (PAP)

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