La Procura Generale sostiene un regime aperto per Daniel Silveira

La Procura Generale della Repubblica (PGR) si è espressa, martedì (23), a favore della promozione dell'ex deputato Daniel Silveira al regime aperto. L'ex parlamentare sta scontando la pena in regime semiaperto presso la Colonia Agricola Marco Aurélio de Mattos, a Magé (RJ).
Il vice procuratore generale Hindemburgo Chateaubriand ha dichiarato che Silveira aveva soddisfatto i requisiti necessari per accedere al beneficio, poiché aveva scontato il 25% della pena e aveva dimostrato "buona condotta carceraria".
"Considerando che il ricorrente ha raggiunto il termine richiesto (come da certificato di condanna) e dimostra un comportamento soddisfacente (come da casellario disciplinare), la Procura federale è favorevole ad accogliere la richiesta", ha affermato il procuratore aggiunto.
L'11, il giudice Alexandre de Moraes della Corte Suprema Federale (STF) ha accolto la richiesta di difesa dell'ex deputato e ha approvato una riduzione di 113 giorni della pena per studio, lavoro e lettura. All'epoca, anche l'ufficio del Procuratore Generale (PGR) aveva approvato la riduzione.
Silveira è stato condannato nell'aprile 2022 dalla Corte Suprema Federale (STF) a 8 anni e 9 mesi di carcere, inizialmente in regime di isolamento, per i reati di minaccia allo Stato di diritto democratico e coercizione nel corso del procedimento.
Nell'ottobre 2024, è stato trasferito in regime semi-aperto e, nel dicembre 2024, gli è stata concessa la libertà vigilata. Tuttavia, l'ex deputato è tornato in carcere il 24 dicembre 2024, dopo aver presumibilmente violato la misura precauzionale che gli imponeva di rientrare alla sua residenza entro le 22:00 a Petrópolis, Rio de Janeiro.
La difesa ha dichiarato alla Corte Suprema che Silveira avrebbe dovuto essere trasferito in regime di libertà vigilata ad agosto.Il 16, il "Certificato di pena da scontare" e il "Certificato di esecuzione" aggiornati sono stati depositati insieme al caso. La difesa ha quindi presentato una richiesta di progressione della pena, osservando che, con l'approvazione della riduzione di pena, Silveira "ha raggiunto il termine necessario per concedere il beneficio".
Gli avvocati hanno inoltre sottolineato che, secondo il certificato di condanna, l'ex deputato "avrebbe dovuto già iniziare un regime aperto dal 21/08/2025" e il suo mantenimento in un regime semiaperto costituisce "un'esecuzione eccessiva nell'effettuare una pena in un regime più severo".
"Si sottolinea che, trovandosi l'imputato in stato di detenzione e in stato di trattamento sanitario post-operatorio, egli ha priorità e urgenza nella valutazione della richiesta di passaggio dal regime al regime aperto, posto che già possiede tutti i requisiti, sia oggettivi che soggettivi, come esposti", ha affermato la difesa.
Gli avvocati hanno sottolineato che "il tempo eccessivo impiegato per esaminare la richiesta di progressione della pena dimostra l'illecita coercizione del detenuto". Moraes ha richiesto una dichiarazione all'ufficio del Procuratore Generale il 19. Spetta al ministro decidere se accettare o meno il parere.
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