Le critiche indirette dell'OAB all'arresto di Bolsonaro e alla rivolta al Congresso

Il Consiglio Federale dell'Ordine degli Avvocati Brasiliano ha rilasciato giovedì 7 una dichiarazione in cui criticava indirettamente l' ammutinamento pro-Bolsonaro al Congresso Nazionale , che ha reso impossibili i lavori legislativi tra martedì e mercoledì. Pur senza menzionare direttamente il caso di Jair Bolsonaro (PL), l'organizzazione afferma di "non poter rimanere in silenzio di fronte agli eccessi" e invita a "riflessione e cautela" riguardo agli arresti e alle severe restrizioni per gli imputati senza una condanna definitiva.
L'occupazione della Camera dei Deputati e del Senato è avvenuta in segno di protesta contro la decisione del giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes di imporre gli arresti domiciliari all'ex presidente. I legislatori hanno anche sfruttato l'ostruzionismo per chiedere un voto di amnistia per i golpisti dell'8 gennaio , che potrebbe avvantaggiare Bolsonaro e i suoi alleati.
Nel testo, firmato anche dal Collegio dei Presidenti dei Consigli Sezionali dell'OAB, l'organizzazione afferma di non essere "né una lunga mano del governo né una linea di supporto dell'opposizione" e afferma il proprio impegno per lo stato di diritto democratico. L'Ordinanza invoca "equilibrio, rispetto reciproco e osservanza senza restrizioni" della Costituzione attraverso un patto di pace.
La nota sottolinea inoltre che le misure restrittive prima di una sentenza definitiva devono essere considerate con cautela. "L'OAB non valuta la colpevolezza o l'innocenza delle persone coinvolte, ma garantisce che siano processate secondo il giusto processo. Senza questo, si creano precedenti pericolosi, che potrebbero influenzare qualsiasi futuro orientamento politico o ideologico", afferma. "Le misure penali, in particolare quelle che limitano la libertà, devono essere adottate con fondamento indiscutibile e nel pieno rispetto delle garanzie costituzionali".
C'è anche una critica indiretta al rappresentante federale Eduardo Bolsonaro (PL-SP), la cui attività di lobbying negli Stati Uniti ha contribuito all'imposizione di sanzioni economiche al Brasile da parte dell'amministrazione di Donald Trump. L'offensiva più recente della Casa Bianca riguarda la punizione di Alexandre de Moraes attraverso il Magnitsky Act.
Nella dichiarazione, il Consiglio federale dell'OAB condanna i gesti e le azioni dei politici che incoraggiano il "discredito delle istituzioni". "La democrazia non può essere costruita sabotando il proprio Paese; gli attacchi alla sovranità nazionale sono inaccettabili. La libertà di espressione è un valore costituzionale, ma non può fungere da scudo per pratiche antidemocratiche".
CartaCapital