Il mercato promuove la fusione tra Saipem e Subsea7
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Il mercato promuove la fusione tra Saipem e la norvegese Subsea7 decisa ieri con le deliberazioni dei cda di Cdp, Eni e della controllante scandinava Siem industries. All’apertura di Piazza Affari il titolo Saipem non è riuscita a fare prezzo per eccesso di domanda per poi assestarsi, il nuovo riferimento è in concambio per cui gli azionisti di Subsea7 riceveranno 6,688 azioni di Saipem per ogni azione posseduta e un dividendo straordinario di 450 milioni distribuito dai norvegesi prima della fusione. Secondo le intenzioni dei soci la fusione non porterà al lancio di un’Opa sul flottante delle due società.
Il commento dei managerL'accordo con Saipem "rappresenta per Subsea7 una pietra miliare nella storia della nostra società”, afferma il presidente di Subsea7, Kristian Siem, nella conference call di presentazione della fusione da cui nascerà un leader globale da 20 miliardi. “Questa combination ci dà una dimensione molto più armonica per quanto riguardo i progetti nel settore oil&gas per il futuro. Le due società sono “altamente complementari in termini di attività e di presenza geografica” e insieme formeranno un “leader globale nel servizi energetici attraverso una integrazione lungo tutto la catena di valore”, gli fa eco l'amministratore delegato di Saipem, Alessandro Puliti ricordando alcuni numero dell'operazione. “Saipem7 - spiega - avrà una forza lavoro di oltre 45mila persone, presente in oltre 60 Paesi nel mondo con un forte focus sull'innovazione e la tecnologia”.
La nuova entità potrà distribuire agli azionisti “almeno il 40% della cassa disponibile (free cash flow)”, prosegue Puliti rispondendo agli analisit. In base agli accordi, in tema di dividendo, le parti hanno concordato che Saipem e Subsea7 potranno effettuare nel corso del 2025 fino a 350 milioni di dollari ciascuna sotto forma di dividendo. Per la presidente di Saipem, Elisabetta Serafin, la fusione “potrà rappresentare un forte vantaggio per tutti gli azionisti”. Punto ribadito anche dall’ad di Subsea7, John Evans, che parla di “ritorno attraente per gli azionisti”, perché "le due aziende sono molto complementari, le nostre flotte sono molto compatibili e anche il posizionamento geografico lo è”.
Parola agli analisti“Sulla base delle sinergie e dei vantaggi derivanti dalla fusione – valutano gli analisti di Equita - stimiamo una creazione di valore per Saipem dal 4% al 13% della capitalizzazione di mercato”. “Riteniamo che l'operazione abbia una solida logica strategica - nota da parte sua Intermonte -. L'expertise nell'ingegneria e costruzione offshore e la base di asset delle due società sarebbero complementari, generando sinergie significative e creazione di valore”
Leader nell’ingegneria off shoreNascerà un nuovo colosso globale nel settore dei servizi energetici, chiamato provvisoriamente "Saipem7". La nuova entità avrà un portafoglio ordini complessivo di 43 miliardi di euro e ricavi stimati intorno ai 20 miliardi di euro. Eni e Cdp Equity, azionisti di riferimento di Saipem, deterranno insieme circa il 17% della nuova società. Il closing dell'operazione è previsto per la seconda metà del 2026. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha espresso soddisfazione, sottolineando che questa fusione creerà un leader mondiale con sede in Italia, rafforzando il posizionamento del Paese nel settore energetico e offshore, inclusi progetti eolici marini su fondazioni fisse. Questa mossa strategica è vista come un passo per consolidare la posizione di Saipem in un mercato competitivo, sfruttando le sinergie con Subsea 7 per affrontare le crescenti richieste di infrastrutture energetiche sostenibili.
La governance congiuntaEni, Cdp Equity e Siem Industries hanno siglato un Memorandum of Understanding che include la creazione di un patto parasociale. Questi soci, con circa il 29% del capitale, nomineranno la maggioranza del Cda. Per il management Alessandro Puliti, attuale ad di Saipem, dovrebbe diventare ad anche di Saipem7; John Evans, attuale ceo di Subsea 7, guiderà il business Offshore Engineering & Construction, che includerà le attività di Subsea 7 e parte di quelle di Saipem. Il presidente sarà designato da Siem Industries.
repubblica