Come sta la più bella città del mondo? Ne parliamo a Venezia

Come sta la più bella e la più fotografata al mondo, la “più serena”, in omaggio alla stabilità politica ed economica dei tempi della Repubblica di Venezia? Oltre le passerelle e il pieno di turisti, è ancora Serenissima? Dopo Milano, VITA racconta Venezia nelle sue contraddizioni, a partire dagli esiti di un lavoro di ricerca di prossima pubblicazione realizzato dall’università Iuav.
Il centro storico e le isole della laguna hanno perso abitanti e scuole, servizi e qualità della vita. Lo dice l’analisi realizzata da Alessia Zabatino ed Elena Ostanel, che firmano l’ampio approfondimento in apertura (se sei abbonato puoi leggerlo qui e grazie per il tuo sostegno, se vuoi abbonarti puoi farlo a questo link). Quello che la città non ha perso è la partecipazione. Lo testimoniano le storie di chi la sceglie e si impegna per renderla più sostenibile e viva: ne abbiamo raccolte 75 in una mappa ragionata dei luoghi dell’attivismo civico e sociale. E così Venezia può ancora una volta anticipare i tempi e diventare un incubatore di sperimentazioni. La città non smette di guardare al futuro e lo dimostrano le dieci voci che abbiamo interpellato per dieci idee di cambiamento.
Presenteremo “Venezia, non più Serenissima”, il nuovo numero di VITA, mercoledì 24 settembre alle 18,30 alla Bocciofila San Sebastiano, sestiere Dorsoduro 2371 a Venezia.

L’introduzione sarà a cura del direttore di VITA Stefano Arduini. Dopo i saluti del presidente della Bocciofila San Sebastiano Alvise Marzollo, ne parleremo con le autrici della ricerca Elena Ostanel (professoressa associata in Tecnica e Pianificazione Urbanistica e vice direttrice del master Urise Rigenerazione urbana e innovazione sociale presso l’università Iuav di Venezia) e Alessia Zabatino (research fellow presso l’università Iuav di Venezia, membro del coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità, consulente della Fondazione Compagnia di San Paolo).
A seguire, interverrà Simone Venturini, assessore alla Coesione Sociale, al Turismo e allo Sviluppo Economico del Comune di Venezia.
A raccontare una città resistente, in cui l’attivismo civile è parte integrante del tessuto sociale e della vita quotidiana, interverranno: Valentina Paulon, presidente di Red carpet for all; Alberto Fantuzzo, ex presidente nazionale Agesci; Remi Wacogne, membro dell’Osservatorio CIvicO sulla casa e la residenza; Luciana Milani del circolo Arci Franca Trentin Baratto.
Concluderemo con una riflessione su come ripensare Venezia insieme allo scrittore e sociologo Gianfranco Bettin, alla professoressa di Gestione Innovazione alla Venice School of Management dell’università Ca’ Foscari di Venezia Monica Calcagno e al professore all’università Iuav e presidente dello spin off universitario Est Ezio Micelli.
Nell’immagine in apertura, la Bocciofila San Sebastiano
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