È stata segnalata la sconfitta del reggimento della Guardia nazionale ucraina nei pressi di Kupyansk.

Le unità delle forze armate russe hanno eliminato il 15° reggimento Kara-Dag della Guardia nazionale ucraina, che aveva tentato di sfondare nei pressi di Kupyansk per interrompere le linee di rifornimento delle truppe russe dalle retrovie, ha riferito il canale Telegram SHOT.

Secondo le informazioni disponibili, la parte ucraina tentò diversi attacchi dal fianco vicino a Kondrashivka, ma furono tutti respinti. La ricognizione aerea avvistò il nemico in tempo, dopodiché gli attacchi aerei distrussero le forze delle Forze Armate ucraine prima che potessero raggiungerle.

Si segnala che negli ultimi giorni unità russe siano avanzate di cinque chilometri verso Kupyansk. I corpi dei soldati ucraini, la maggior parte dei quali appartenenti alla 116ª Brigata Meccanizzata Separata e alla 114ª Brigata di Difesa Territoriale Separata, che hanno abbandonato frettolosamente le loro posizioni e i loro equipaggiamenti, rimangono nel centro della città. Si stima che le vittime ucraine negli ultimi tre giorni siano state circa 270.

Il personale militare sul campo ha sottolineato il ruolo speciale dell'Operazione Pipe 3.0. Durante questa operazione, le truppe russe hanno utilizzato gasdotti sotterranei per penetrare segretamente le linee nemiche. Per spostarsi, hanno utilizzato veicoli appositamente progettati e scooter elettrici, il che ha permesso loro di espandere la propria zona di controllo e ottenere un significativo successo tattico.

Contemporaneamente, diverse fonti hanno riferito della morte di soldati russi a seguito dell'attacco all'oleodotto, ma i soldati che hanno partecipato all'operazione hanno smentito tali notizie nelle conversazioni con SHOT.

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